Le prime notizie di San Pietro risalgono al XIII secolo, tuttavia l’andamento dei setti murari dell’edificio e la zona del Castrum nella quale insiste, permettono di anticiparne il periodo di costruzione al XII secolo.
La facciata in mattoni è semplice ed è interrotta da una finestra rettangolare con vetrata artistica raffigurante S.Pietro in una vigna. Nel fianco sinistro si apre una porta di linee cinquecentesche in pietra grigia con specchi laterali oblunghi terminanti in altro con fregi; un timpano triangolare di coronamento porta la croce inscritta nel centro e il fregio recante la scritta “Societas Sanctissimi Confalonis”. Nella facciata laterale sinistra si nostra, invece, una finestra rettangolare che illumina l’interno e due ex finestre ad arco chiuso da un muro.
L’interno, coperto da un soffitto a capanna, è costituito da un unico ambiente di pianta rettangolare che si restringe verso l’abside, interamente decorato da affreschi cinquecenteschi. Gli altari sono tre e sono addossati alla parete di fondo: il maggiore nell’abside, a sinistra quello della crocifissione, a destra l’altro sul quale campeggia il quadro della Madonna del Riscatto. Al di sopra delle nicchie ad arco delle arcate minori vi sono dipinti: a sinistra “l’ultima cena, a destra probabilmente “lavanda dei piedi”. Sulla parete sinistra invece sono ben visibili la rappresentazione delle sante Apollonia e Margherita. La crocifissione è una tela o pala ad olio conservata in una cornice di legno dorato. Al centro s’innalza la croce con Cristo Crocifisso. Ai lati di essa, sospesi in aria, due angeli in atto di raccogliere all’interno di calici il sangue sgorgante dalle mani e dal costato di Cristo. Lo sfondo presenta un paesaggio collinoso e la veduta di una città. In basso, ai piedi della Croce, la Maddalena, a sinistra la Madonna che indica il Cristo a S.Francesco; a destra S.Giovanni Evangelista e S.Antonio Abate. L’autore ignoto sembra essersi ispirato all’arte umbra. Invece, la Madonna del Riscatto è una tela ad olio racchiusa entro cornici di legno dorato e protetta da un vetro. Al centro è raffigurata la Madonna in veste rossa e ampio mantello rosso stringente nelle mani i lembi del manto, con le braccia aperte in atto di raccogliere e proteggere i devoti e le devote genuflessi in basso ai suoi piedi; gli uni raggruppati a sinistra accompagnati da S.Giovanni Battista raffigurato in piedi all’estremità del gruppo, le altre raggruppate a destra e accompagnate da una santa anch’essa raffigurata in piedi. La Madonna presenta sul petto l’emblema della confraternita del Gafalone.
Tutti gli affreschi furono in parte restaurati, in parte rifatti con aggiunte nel 1578. Sulla parte destra in alto, sopra una nicchia chiusa da un vestro c’è un busto dorato raffigurante S.Pietro con barba e baffi. Il coro ligneo ad occupante parte della navata sotto la balaustra sia a destra come a sinistra, è molto antico. Alle pareti si trovano varie lapidi mortuarie e le quattordici stazioni della Via Crucis. Infine ad illuminare l’ambiente cinque lampadari antichi in ferro battuto.