Posizione e orografia: Situata in piano al km. 68,7 della S.S. Cassia, la chiesa di S. Maria in Forcassi sorge poco più in alto del piano stradale, a destra provenendo da Vetralla, cinta da un muro e con un modesto slargo per parcheggiare i veicoli. La chiesa fortificata sorge sui resti dell’antico sito di Forum Cassii.
Tipologia dei monumenti: Foro Cassio è il più rilevante nucleo abitativo del territorio vetrallese in epoca romana. Sorse come statio lungo la via Cassia ed è probabile che sia stato fondato contemporaneamente all’apertura della strada (intorno alla metà del II sec. a. C.). Citata come Mansio della Via Francigena già nella Tabula Peutingeriana, nell’Itinerarium Antoninii e nella Cosmographia dell’Anonimo Ravennate (i tre principali Itinerarii tardoantichi pervenutici) compresa tra quella di “Vicus Matrini”, situata più a sud, quella delle “Aquas Passaris” distanti rispettivamente 4 e 11 miglia. L’abitato si sviluppava probabilmente con un impianto ortogonale, di cui restano solo le descrizioni di eruditi del XVII-XVIII secolo, che raccontano di un impianto termale con mosaici, opere idriche, sepolcri, edifici lussuosi con colonne e con pavimenti in mosaico o rivestiti di marmi, alzati con intonaci dipinti, sculture mormoree, rinvenimenti di materiale fittile e di monete d’argento e di bronzo. Attualmente conserva ben poco dei resti archeologici citati e quelli superstiti si trovano all’interno delle proprietà private: un tratto della Cassia, resti di alcuni monumenti sepolcrali eretti lungo la via consolare e varie strutture in calcestruzzo pertinenti a ville e a cisterne. Agli inizi del 2000, una serie di prospezioni geofisiche effettuate dalla British School of Rome nella zona all’antico abitato di Forum Cassii e soprattutto intorno alla chiesa di S. Maria, hanno suggerito l’esistenza di un variegato complesso di strutture interrate di epoca antica e medievale; tra esse si è voluta riconoscere la presenza di un mausoleo o recinto templare a pianta quadrangolare, di un fossato, di un piccolo anfiteatro e di vari sepolcreti. Sui resti dell’abitato antico, intorno al IX secolo venne edificata una primitiva pieve dedicata alla Vergine, citata nel resoconto del viaggio intrapreso dall’arcivescovo di Canterbury, Sigerico, che qui fece tappa durante il suo pellegrinaggio verso Roma lungo la Via Francigena tra il 990 e il 994.
Nel XIII secolo fu edificato in loco un lebbrosario, confermando l’importanza del sito quale stazione per la sosta e l’assistenza lungo il tracciato della Via Francigena. L’attuale edificio ecclesiale, oggetto di interventi di restauro, alcuni dei quali tuttora in corso, è dotato di un atrio antistante la facciale al quale si accede da un ingresso ad arco, presentava a sinistra un altare sovrastato da una lapide con croce a rilievo e le lettere PS VERO (Porta Sancta VEROnicae). Sulla facciata a capanna si apre un finestrone con transenna decorata a nastri intrecciati, riferibili all’VIII-IX sec. d. C. All’interno, tracce di affreschi databili tra XI e XII secolo rimandano a una monumentale Crocefissione in controfacciata e di una teoria di apostoli (o santi) lungo la navata, entrambe di autore incerto. Recenti restauri hanno portato in luce un affresco raffigurante S. Benedetto da Norcia del XII secolo (absidiola sinistra) e i sorprendenti affreschi della Madonna in trono con bambino e della Crocefissione, lungo la parete sinistra della navata, attribuiti dal Prof. Guidoni al giovane Masaccio, di passaggio a Forcassi verso Roma nell’anno giubilare 1423.
Stato di conservazione del sito: Discreto. A lungo di proprietà privata e abbandonate all’incuria, la Mansio di Forum Cassii e la chiesa S. Maria hanno subito danni notevoli dagli agenti atmosferici (lo denunciava già negli anni ‘90 il prof. Enrico Guidoni sulla rivista Studi Vetrallesi). Solo il passaggio di proprietà al Comune di Vetralla e gli interventi di restauro della Soprintendenza hanno permesso il rifacimento del tetto e una parziale conservazione degli affreschi, oltre al consolidamento dei paramenti murari.
Accessibilità: Chiuso ordinariamente. La chiesa di S. Maria in Forum Cassii e il cortile della Mansio fortificata sono attualmente registrati nel circuito delle Dimore Storiche del Lazio. Chiuse al pubblico ordinariamente, sono oggetto di visite guidate in speciali occasioni.
Segnaletica: presente lungo la S.S. Cassia (Indicazioni per Foro Cassio- S. Maria in Forcassi). SEGNALATO SU GOOGLE MAPS.
Mappa archeologica/tabellone informativo: Tabellone informativo impiantato in situ a cura della Soprintendenza Archeologica e per le Belle Arti della Provincia di Viterbo ed Etruria meridionale.
Antica Via di appartenenza: Via Cassia, nel tratto ricalcato dal percorso laziale della posteriore Via Francigena (da Canterbury a Roma).
Gli affreschi all’interno
Fonte: “Vetralla lungo la Via Francigena” a cura di Davide Ghaleb Editore